Ultima modifica: 12 Novembre 2018

89 – Oggetto: Atto d’indirizzo per l’elaborazione e successive modifiche del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) 2019-2022, in base al comma 14, art. 1, Legge 107/2015.

Al Collegio dei Docenti
Al Consiglio di Circolo
Al DSGA
ALBO E SITO

Oggetto: Atto d’indirizzo per l’elaborazione e successive modifiche del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) 2019-2022, in base al comma 14, art. 1, Legge 107/2015.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

-VISTO il comma 12, art. 1, Legge 107/2015 (“Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa… Il piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre”);
-VISTO il comma 14, art. 1, Legge 107/2015, (“Il piano – dell’offerta formativa – è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal consiglio d’istituto”);
-VISTO il precedente PTOF aggiornato all’A.S. 2018/2019;
-VISTO il Decreto 16 novembre 2012, n. 254. Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
-VISTA la nota MIUR 17832 del 16/10/2018 che fornisce indicazioni in merito al rinnovo triennale del PTOF e alla possibilità offerta alle scuole di compilarlo on line e dispone che la predisposizione del PTOF possa avvenire entro la data di apertura delle iscrizioni per l’a.s. 2019/2020m prorogando il termine ordinatorio previsto
-VISTA la Circolare MIUR, prot. n. 18902 del 07/11/2018;

EMANA

il presente atto di indirizzo per le attività della scuola e le scelte di carattere organizzativo ed amministrativo contenute nel Piano Triennale per l’Offerta Formativa 2019/2022 .
La scuola “Verga” si propone come luogo d’incontro, di partecipazione e di cooperazione delle famiglie, come spazio di impegno educativo per la comunità e come risorsa professionale specifica per assicurare a coloro che la frequentano la massima promozione possibile di tutte le capacità personali, nel rispetto dei ritmi e delle potenzialità di ciascuno.
La qualità della scuola è data, soprattutto, dalle risorse umane che vi operano, dalla capacità di collaborazione di tutte le componenti e dal positivo spirito di collaborazione che famiglie, istituzioni, associazioni di vario genere riescono ad esprimere in favore della crescita dei bambini.
Si cercherà di migliorare l’organizzazione scolastica principalmente attraverso il potenziamento delle procedure di progettazione educativa e delle attività didattiche.
Aspetto importante sia sotto il profilo giuridico che sotto il profilo formativo è l’unitarietà del servizio, che va vista come capacità dell’Istituto, attraverso l’azione collettiva, di assicurare standard formativi e prestazioni essenziali a tutti gli alunni, date le esigenze di trasparenza e di rendicontabilità cui le istituzioni scolastiche autonome sono chiamate.
Le proposte inserite nel PTOF dovranno tenere conto degli esiti delle prove INVALSI degli anni scolastici precedenti.
Il PTOF deve sintetizzarsi in un documento coerente con gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV e deve riportare le attività, le strategie , le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi previsti nelle Indicazioni nazionali del 2012 e degli obiettivi prioritari fissati dalla Legge 107/2015.
Il PTOF sarà orientato all’innalzamento dei livelli di istruzione e sulle competenze dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti, valorizzando il contributo di tutte le componenti della comunità scolastica , in coerenza con i commi 1-4 dell’art. 1 della L. 107/2015, che indicano finalità e compiti delle Istituzioni scolastiche . Si terrà conto, in particolare, delle priorità di cui ai commi 5-7 e 14 .
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è finalizzato al conseguimento degli obiettivi di miglioramento previsti dal Piano di miglioramento , parte integrante del documento stesso e mirerà alla conservazione e consolidamento dei punti di forza già riscontrati ed evidenziati nel RAV.

INDIRIZZI PER LE ATTIVITÀ EDUCATIVO – DIDATTICHE DELLA SCUOLA

La progettazione curricolare ed extracurricolare, oltre a essere sottoposta a previa verifica della compatibilità didattico -educativa, amministrativa, contabile e di sicurezza alla normativa vigente in materia da parte del soggetto proponente, dovra’ attenersi a quanto disposto nella circolare n. 9 del 5 settembre 2018 e dell’atto , prot. n. 8178/ B 18 b del 08/10/2018 e del documento ad esso allegato, già unito alla Circolare n. 29, prot. n. 8178/ B 18 b del 25.10.2016 . Inoltre la progettazione curricolare ed extracurricolare dovrà avere un’impostazione orientata al miglioramento delle competenze chiave e di cittadinanza , attraverso una didattica costantemente basata sullo sviluppo delle competenze e volta alla valorizzazione dei talenti, alla scoperta delle attitudini e al successo formativo di ciascuna persona.
L’Offerta formativa dell’Istituzione scolastica dovrà prestare particolare attenzione all’intreccio tra i saperi sottesi ai linguaggi verbali e le acquisizioni possibili, attraverso la valorizzazione dei linguaggi non verbali.
Il Piano triennale dell’offerta formativa sarà allineato alla progettazione curricolare, finalizzata al conseguimento degli obiettivi di processo individuati nel Piano di miglioramento e declinati in obiettivi strategici nelle progettazioni curricolari di scuola infanzia e primaria , al piano di formazione e aggiornamento del personale docente ed Ata, al fabbisogno di organico funzionale alla realizzazione efficace e realistica dell’autonomia organizzativa e didattica, ai sensi di quanto previsto dal DPR 275/1999.
Considerato l’impegno della scuola, con tutte le sue risorse materiali ed umane, a compiere la sua mission istituzionale già presente nel PTOF , triennio 2016/2018, nell’elaborazione del PTOF , partendo dai bisogni ricorrenti degli studenti, si dovrà:
• Individuare gli obiettivi prioritari e trasversali, in termini di competenze, abilità e conoscenze, da far perseguire agli alunni nell’ambito e secondo le specificità dei campi di esperienza( scuola infanzia) e delle discipline( scuola primaria), nonché i metodi e i mezzi condivisi per realizzarli;
• Programmare le attività per gli alunni con bisogni educativi speciali e, al contempo, individuare anche le strategie per permettere ai minori piu’ brillanti di esprimere le loro potenzialità, anche mediante:
– Progettazione di laboratori didattici di potenziamento disciplinare, interdisciplinare e delle competenze di base, anche in relazione agli esiti delle prove INVALSI.
– Messa in atto di pratiche inclusive e solidali, con percorsi individualizzati e personalizzati, attraverso l’uso delle TIC e di piattaforme dedicate.
– Progettazione di percorsi educativo didattici volti a favorire la conoscenza, la socializzazione, i lavori di gruppo, i legami di amicizia e la solidarietà tra pari di diversi paesi, nel rispetto delle diverse identità culturali.
– Promozione di percorsi progettuali e strumenti didattici innovativi finalizzati alla valorizzazione degli alunni eccellenti.
• Individuare i momenti delicati e fondamentali di snodo ( passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria)per far fronte alle difficoltà individuate dagli studenti in detta fase;
• Progettare attività aggiuntive coerenti con l’impianto complessivo del PTOF, previa verifica della loro compatibilità didattico -educativa, amministrativa , contabile e di sicurezza alla normativa vigente in materia, per arricchire l’offerta formativa dell’Istituto ;
• Individuare i bisogni formativi del territorio che possono risultare motivanti rispetto anche alle normali attività didattiche;
• Prendere atto, di volta in volta, delle risultanze del RAV elaborato nel corso del triennio oggetto dei presenti indirizzi, riflettere sulle criticità emerse e individuare gli obiettivi prioritari da perseguire. Ciò attraverso l’individuazione dei seguenti obiettivi di lungo periodo (3 anni), naturalmente differenziati per scuola infanzia e scuola primaria:
– Potenziare le competenze relative ai campi di esperienza ( scuola infanzia) e alle discipline( scuola primaria);
– Potenziare le competenze digitali;
– Sviluppare le metodologie laboratoriali.
• Assumere, altresì, come obiettivi di breve periodo (anno scolastico):
– Potenziare le competenze di cittadinanza attiva;
– Sviluppare una vera didattica dell’orientamento;
– Potenziare le capacità di affrontare prove strutturate;
-Elaborare, sempre sulla base delle risultanze del RAV, il Piano di Miglioramento.
• Monitorare le attività del Piano Triennale dell’Offerta Formativa attraverso:
– Il potenziamento del sistema di autovalutazione di istituto in ottemperanza alle disposizioni normative e alle scadenze temporali stabilite dall’ INVALSI.
• La definizione/ridefinizione, ove necessaria, attraverso un’attenta lettura del Piano di Miglioramento, definito collegialmente, degli obiettivi strategici dell’Offerta Formativa.
– la realizzazione di prove comuni per classi parallele per ridurre la varianza tra le classi;
-la costruzione di itinerari educativo-didattici, coerenti con una valutazione e una certificazione delle competenze, alla fine della scuola primaria anche ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente (D.Lgs n. 62/2017);
– l’ìmplementazione continua di un modello condiviso di valutazione.

INDIRIZZI PER IL PIANO FORMAZIONE DOCENTI E ATA

Si rende necessario rimodulare il piano triennale di formazione,tenendo conto di:
– Formazione sulla sicurezza ;
– priorità strategiche del RAV e del PDM;
– competenze professionali dei docenti (curricula vitae, corsi già frequentati, titoli posseduti);
– esigenze formative dei docenti e del personale rilevate mediante questionari di rilevazione dei bisogni formativi.
Saranno da considerare, altresì, le seguenti esigenze :
• formazione sulla sicurezza sicurezza( antincendio/primo soccorso), ex d.lgs. 81/2008;
• consolidamento e il radicamento della cultura e della prassi del curricolo verticale;
– innovare e migliorare metodologie e prassi, in coerenza con gli obiettivi del PDM, attraverso corsi seminariali.
– Sviluppare la didattica per competenze e la valutazione autentica, attraverso processi di ricerca-azione legati, soprattutto, ad eventi formativi e di aggiornamento.
– Promuovere la formazione del personale di segreteria, assistenti amministrativi per accrescere le competenze digitali utili alla progressiva dematerializzazione dei processi e degli atti amministrativo-contabili, all’adeguamento normativo, nell’ ottica dell’efficacia organizzativa del servizio.
A tal riguardo, sarà fornita informativa alla parte sindacale riguardo alla misura oraria minima della formazione che dovrà essere programmata nel piano.

INDIRIZZI RELATIVI ALLE SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE.

Le scelte di gestione e di amministrazione della scuola, nello spirito di una gestione unitaria dell’istituzione scolastica, sono espresse “in termini di competenza” e improntate “a criteri di efficacia, efficienza ed economicità” e si conformano “ai principi della trasparenza, annualità, universalità, integrità, unità, veridicità” (D. I. 44/2001, art. 2, comma 2) e vengono in gran parte esplicitate, oltre che nel PTOF, nel Programma Annuale la cui predisposizione costituisce il supporto fondamentale e indispensabile per ciò che riguarda la piena trasparenza in fatto di reperibilità e di allocazione delle risorse.
Il Programma Annuale concorre concretamente al compimento della mission della scuola.
Indica, tra l’altro:
– gli obiettivi da realizzare;
– la destinazione delle risorse in coerenza con gli indirizzi didattico-educativi di cui sopra;
– la sintesi dei risultati della gestione dell’anno scolastico in corso, nonché di quello trascorso;
– le entrate aggregate secondo la provenienza;
– gli stanziamenti di spesa aggregati per le esigenze del funzionamento amministrativo e didattico generale; per i compensi spettanti al personale dipendente per effetto di norme di tipo contrattuale, delle assegnazioni relative al Fondo d’Istituto e/o disposizioni di legge, per le spese di investimento e per i singoli progetti da realizzare.
Le entrate, oltre ai contributi degli enti locali, Regione Sicilia e Comune di Catania, dei PON, annualità 2014-2020, vengono calcolate in base alle comunicazioni ricevute ed ai parametri previsti da specifiche disposizioni normative, amministrativo-contabili o contrattuali.
La predisposizione delle uscite è formulata in vista degli obiettivi che l’Istituzione Scolastica è tenuta, nel rispetto dei vincoli normativo–contrattuali, nel rispetto delle esigenze di contenimento della spesa.
È opportuno intersecare risorse umane ed economiche per rispondere ai bisogni di ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa, in modo da valorizzare attività funzionali finalizzate a garantire e implementare il livello qualitativo della Scuola dell’Infanzia e Primaria dell’Istituto e delle sedi che articolano l’Istituto attraverso:
– la scelta di obiettivi comuni;
-adeguati momenti di riflessione/progettazione dedicati alla definizione delle metodologie e delle strategie di intervento;
– la costruzione condivisa di percorsi nell’ottica della continuità del processo formativo, anche per prevenire fenomeni di insuccesso scolastico.
L’Istituto persegue gli obiettivi relativi alle scelte didattico-educative e gestionali- amministrative, creando le condizioni per un’effettiva partecipazione di tutti i soggetti, direttamente o indirettamente interessati.
Le scelte di gestione e di organizzazione riguarderanno, nello specifico:
• Ottimizzazione delle funzioni, dei processi organizzativi e dei compiti, attraverso la definizione di un organigramma articolato, ma funzionale alle nuove esigenze dettate dalle norme.
• Sviluppo dei processi di empowerment utili alla crescita del senso di autonomia e di responsabilità, alla valorizzazione delle professionalità, e al raggiungimento degli obiettivi di qualità, efficienza ed efficacia delle attività formative e di quelle di supporto, contabili ed amministrative.
• Esplicito riferimento alla programmazione dell’ Offerta formativa nei progetti e nelle attività, svolti dai docenti dell’organico del potenziamento, con motivazione e definizione dell’ area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi.
• Per tutti i progetti e le attività previste dal Piano devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi a cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli.
• Ciascuna figura di sistema dovrà pianificare, monitorare e rendicontare la propria attività, presentando al Dirigente Scolastico apposita relazione.
Considerata la situazione delle unità di organico Ata presenti ad oggi nell’Istituto, si ravvisano disagio e condizioni pregiudizievoli per il funzionamento del servizio scolastico in sicurezza e notevoli difficoltà nel garantire una migliore e piu’ efficiente gestione delle attività amministrativo-contabili dell’Istituto, già sottoposti all’attenzione dell’Usr Sicilia e all’Ambito Territoriale della Provincia di Catania, con le istanze conseguenti di integrazione unità di personale Ata .
Ciò , per :
-modulare meglio i servizi di segreteria , in modo da consentire una più immediata conduzione delle pratiche amministrativo- contabili, fornendo un efficace servizio all’utenza e alle altre Pubbliche Amministrazioni, nonché ai superiori Uffici del MIUR;
– provvedere a soddisfare le esigenze di orario piu’ complesse ed articolate delle sezioni a tempo normale/classi a tempo pieno;
– per rispondere in modo piu’ efficace alle numerose pratiche burocratiche, con scadenze spesso ravvicinate nei tempi;
– per rispondere in modo più puntuale alla pratica relativa ai vaccini, come da normativa vigente in materia e alla gestione Sidi Alunni e personale .
– per garantire la gestione efficace dei progetti PON FSE annualità 2014/20120 autorizzati,
– per garantire l’incolumità e la sicurezza degli alunni con idonee sorveglianza e vigilanza .
Si è ancora in attesa di riscontro.
Si conferma lo studio di tutte le strategie gestionali per il raggiungimento della semplificazione delle procedure e l’implementazione della trasparenza amministrativa, in modo da essere più aderente alla normativa in vigore. Sarà necessario il potenziamento, lo sviluppo o l’introduzione delle competenze del settore amministrativo ai fini della dematerializzazione e semplificazione di tutta l’attività dell’Istituto in supporto all’azione didattica.
L’Istituto, infine, dà conto di tutte le attività annualmente svolte con il Conto Consuntivo e con un’adeguata forma di rendicontazione sociale così come prevista dalla normativa vigente in materia.

Catania, 12.11.2018

FIRMATO_atto.indirizzo.ptof.2019.2022

Il Dirigente scolastico

Dott.ssa Rossella Miraldi

Firma autografa omessa ai sensi
dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993




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