Ultima modifica: 9 Settembre 2022

8-Conferma  ed integrazione “Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposizione del Piano triennale dell’offerta formativa, triennio 2022/2025, ai sensi dell’art.1 co 14 della L. 107/2015”( circolare n. 58, A.S. 2021/2022).

AL COLLEGIO DEI DOCENTI AI GENITORI DEGLI ALUNNI

AL DSGA

AL PERSONALE ATA

ATTI

ALBO

SITO WEB

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTI

 

  • la Legge 59/1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e il profilo della dirigenza;
  • il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;
  • l’art. 3 del P.R. 275/99, come novellato dall’art. 1, c. 14 della L. 107/2015;
  • l’art. 25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, 165 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni;
  • il P.R. 20 marzo 2009 n.89, recante Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione ai sensi dell’art. 64, comma 4, del Decreto Legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 agosto 2009, n. 133;
  • il DPR 81/2009 e il DPR 119/2009 ;
  • il comma 14 dell’rt.1 della legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che attribuisce al Dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola;
  • il D.Lgs. n.62/2017 recante “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato.”
  • il M. 741 del 3.10.2017 su Esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione;
  • il M. 742 del 3.10.2017 su Finalità della certificazione delle competenze;
  • il D.Lgs n.66/2017 recante: “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilita’…” ;
  •   le Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2022 -2023)
  •   le Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 nell’ambito dei servizi educativi per l’infanzia gestiti dagli Enti locali, da altri enti pubblici e dai privati, e delle scuole dell’infanzia statali e paritarie a gestione pubblica o privata per l’anno scolastico 2022 -2023;
  •   l’atto del Ministero dell’Istruzione , dipartimento risorse umane, finanziarie e strumentali del 28.08.2022, “trasmissione del vademecum illustrativo delle note tecniche concernenti le indicazioni finalizzate a mitigare gli effetti delle infezioni da Sars-CoV-2 in ambito scolastico, nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole dell’infanzia, per l’anno scolastico 2022 -2023”.
  •   il “vademecum illustrativo delle note tecniche concernenti le indicazioni finalizzate a mitigare gli effetti delle infezioni da Sars-CoV-2 in ambito scolastico, nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole dell’infanzia, per l’anno scolastico 2022 -2023”.

 

PRESO ATTO

Di quanto prescritto nell’art.1 della L.107/2015 ai commi 12-17;

 

ATTESO CHE

l’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle ultime Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, che orientano verso l’innovazione delle pratiche didattiche attraverso la valorizzazione di:

  • metodologie didattiche attive (operatività concreta e cognitiva), individualizzate (semplificazione, riduzione, adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili) e personalizzate (momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali);
  • modalità di apprendimento attivo attraverso una didattica laboratoriale, orientativa, inclusiva, che si fondi sulla ricerca, esplorazione e scoperta dell’alunno, sul problem solving, peer to peer;

-situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari) e approcci metacognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio);

RITENUTO

di dover ricercare e sperimentare modalità e strategie efficaci per la realizzazione del successo formativo di tutti gli alunni titolari di bisogni educativi comuni e speciali;

CONSIDERATO CHE

Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone attualmente l’Istituto comprensivo  , il senso di appartenenza e di responsabilità individuale e collettivo, la motivazione, il clima relazionale, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo volto al miglioramento continuo di tutti i processi attivati dalla scuola chiamano in causa tutti e ciascuno, quali espressione della vera professionalità nella misura in cui si vada oltre l’esecuzione di compiti ordinari, ancorché fondamentali, e si attivino processi condivisi altamente proficui e costruttivi ;

EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, la seguente integrazione/ aggiornamento dell’ Atto d’indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione ( circolare n. 58 , A.s. 2021/2022).

PREMESSA

Il presente atto è funzionale alla predisposizione del Piano Triennale dell’offerta formativa, triennio 2022-2025, nella considerazione che l’azione del Dirigente Scolastico sarà orientata costantemente al perseguimento:

  • degli obiettivi fissati a livello nazionale per tutte le Istituzioni scolastiche, qui di seguito riportati:
    • assicurare la direzione unitaria della scuola, promuovendo la partecipazione e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica;
    • assicurare il funzionamento generale dell’istituzione scolastica, organizzando le attività secondo criteri di efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi;
    • promuovere l’autonomia didattica ed organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo;
    • promuovere la    cultura    e    la    pratica    della    valutazione    come    strumento    di miglioramento della scuola;
  • degli obiettivi fissati a livello regionale, come di seguito indicati:
  • riduzione e prevenzione della dispersione scolastica e realizzazione del successo formativo delle studentesse e degli studenti (valido per tutti gli ordini di scuola);
  • miglioramento delle competenze didattico-pedagogiche dei docenti in un’ottica di innovazione didattica (valido per tutti gli ordini di scuola).
    • degli obiettivi delineati nel decreto di conferimento dell’incarico dirigenziale .

L’obiettivo del documento è fornire al Collegio dei docenti indicazioni sulle modalità di elaborazione, sui contenuti indispensabili, sugli obiettivi strategici da perseguire, sulle priorità caratterizzanti l’identità dell’istituzione scolastica, che devono trovare adeguata esplicitazione nella progettazione curricolare ed extracurricolare del POF triennale e negli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente.

Il Piano Triennale dell’offerta formativa è da intendersi come documento con cui l’Istituzione dichiara all’esterno la propria identità e come programma in sé completo e coerente di strutturazione del curricolo, delle attività, della logistica organizzativa, dell’impostazione metodologico-didattica, dell’utilizzo, della promozione e della valorizzazione delle risorse umane con le quali la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati.

Il Piano triennale dell’offerta formativa, da elaborarsi a cura del Collegio dei docenti , per il triennio che decorre dall’anno scolastico 2021/2022 e termina nell’anno scolastico 2024/2025, deve diventare reale strumento di lavoro, canalizzando l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali in modo da dare un senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’Istituzione nel suo complesso.

Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che si seguano le presenti indicazioni.

Il Piano dell’offerta formativa triennale dovrà comprendere la descrizione della scuola e del suo contesto, le scelte strategiche, gli obiettivi formativi prioritari (art. 1, comma 7 L. 107/15), il Piano di Miglioramento e i principali elementi di innovazione, l’offerta formativa con i traguardi attesi in uscita, il curricolo d’Istituto , le iniziative di ampliamento curricolare, le attività previste in relazione al PNSD, la valutazione degli apprendimenti , le azioni da porre in essere per l’inclusione scolastica, il Piano per la didattica digitale integrata, il modello organizzativo con l’organizzazione degli uffici e le modalità di rapporto con l’utenza, le reti e le convenzioni attivate, gli interventi di formazione e aggiornamento del personale docente e ATA. Ciò,  esplicitando:

  • il riferimento a vision e mission condivise e dichiarate per il triennio;
  • le priorità, i traguardi e gli obiettivi da individuarsi nella compilazione ex novo del rapporto di autovalutazione (RAV) , avendo come riferimento esclusivamente i benchmark presenti in piattaforma , con conseguente elaborazione del piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 , da considerarsi parte integrante del Piano.
  • le proposte scaturite dai pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, ossia,
    • adesione a progetti di educazione alla legalità, alla salute e all’ambiente, all’affettività
    • promozione di percorsi di sviluppo delle competenze linguistiche ed informatiche
    • attivazione di percorsi contro il bullismo e il cyberbullismo
    • attivazione di specifici percorsi per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali
  • la partecipazione al PON mediante la predisposizione di una pianificazione definita collegialmente, coerente con le priorità previste nel Piano di Miglioramento scaturito dal RAV e integrata al piano dell’offerta formativa. Essa sarà fondata su un’autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità e punti di forza e costituita dall’insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola intenderà rispondere alle proprie esigenze formative in relazione alla comunità di riferimento.
  • i riferimenti all’art.1 della Legge 107/2015, anche con riferimento alle priorità individuate nel comma 7;
  • il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, e per il potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno degli ATA;
  • il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali;
  • le iniziative relative al comma 16 “Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori”;
  • le iniziative inerenti al “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE” per lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti e per il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione dell’istituzione scolastica;
  • i criteri generali per la programmazione educativa e per l’attuazione delle attività curricolari ed extracurricolari ; le scelte organizzative;
  • i progetti e le attività sui quali vengono utilizzati docenti dell’organico del potenziamento in considerazione del fatto che tale risorsa deve far fronte anche alla copertura delle supplenze brevi;
  • l’indicazione dei livelli di partenza sui quali si intende intervenire, degli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, degli indicatori quantitativi e/o qualitativi da utilizzare per rilevarli;
  • le scelte operate nel Piano della Didattica Digitale Integrata e relativo regolamento;
  • l’integrazione dei criteri di valutazione degli apprendimenti con specifici indicatori riferiti all’insegnamento dell’educazione civica, sulla base della definizione, in prima attuazione, del curricolo di educazione civica, tenendo a riferimento le Linee guida, indicando traguardi di competenza, i risultati di apprendimento e gli obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza ed eventuale integrazione con le Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, nonché con il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari, al fine dell’attribuzione della valutazione di cui all’articolo 2, comma 6 della legge 20 agosto 2019, n. 92;
  • i criteri a cui sono improntati la GESTIONE AMMINISTRATIVA, efficienza, efficacia, economicità, trasparenza, nonché ai principi e criteri in materia di valutazione delle strutture e di tutto il personale delle amministrazioni pubbliche e di azione collettiva; l’ATTIVITÀ NEGOZIALE e il CONFERIMENTO DI INCARICHI nel rispetto della normativa vigente, della trasparenza e della costante ricerca dell’interesse primario della scuola;
  • il Piano di Formazione del personale docente e ATA, in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa; in modo particolare si sottolinea la necessità di incentivare la padronanza culturale di:

a – educazione outdoor, patti territoriali, cultura e tutela ambientale, benessere individuale e corale, sostenibilità, dimensione etica della educazione, educazione civica , impulso alla crescita dell’intera comunità educante;

b – didattica orientativa e curricolo verticale;

c – pratiche educative dialogiche;

d – competenze digitali, facilitanti la dematerializzazione, e l’uso di risorse condivise, di repository e del cloud (archivi, piattaforme digitali, registri …);

e – conoscenze funzionali alla attivazione a scuola delle misure di prevenzione;

f – educazione alla creatività e all’arte nell’ottica della crescita individuale, corale e inclusiva.

Sono comprese le ulteriori proposte formative eventualmente scaturite da esigenze dell’istituto anche in modalità di auto-formazione, gruppi di ricerca e ricerca-azione;

  • la rendicontazione sociale e la pubblicazione diffusione dei risultati

In continuità con l’anno scolastico precedente, si terrà conto delle seguenti priorità educative:

  1. Crescita del benessere emotivo e fisico degli studenti;
  2. Promozione della continuità del processo educativo e realizzando percorsi formativi che valorizzino le conoscenze e le abilità dell’alunno facilitando i contatti tra le diverse realtà dell’istituto e tra l’istituto e le ampie realtà con le quali potenzialmente potrebbe entrare in relazione;
  3. Garanzia del diritto dello studente ad un percorso formativo organico e completo e ad uno sviluppo della persona nella sua globalità;
  4. Cura della personalizzazione dei curricula in modo da prevenire difficoltà e situazioni di criticità, evitando l’affermarsi di situazioni di marginalizzazione, di dispersione scolastica, di abbandono ed allo stesso tempo sviluppando le potenzialità e le attitudini individuali, mirando anche alla valorizzazione delle eccellenze;
  5. Sviluppo ulteriore di una cultura ed una pratica dell’inclusione che crei consapevolezza della diversità come ricchezza e non come ostacolo;
  6. Offerta di variegate risposte ai bisogni educativi dello studente in vista dell’orientamento, dello sviluppo personale e professionale, dell’acquisizione dell’autonomia e della responsabilità, con una didattica ricca e motivante, attenta alla pluralità dei linguaggi da padroneggiare in una società complessa ed in rapido mutamento, quale quella contemporanea
  7. Arricchimento delle pratiche    educative dialogiche,   dell’inclusione, della personalizzazione degli apprendimenti e della relazione educativa con l’ambiente;
  8. Valorizzazione e potenziamento delle competenze espressive: italiano, inglese e altra lingua comunitaria ( spagnolo);
  9. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
  10. Potenziamento delle competenze digitali, con particolare riferimento al pensiero computazionale e all’utilizzo consapevole dei social network, dei media e delle piattaforme didattiche;
  11. Potenziamento delle competenze di ricezione e produzione musicale, anche attraverso il canto corale;
  12. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano e crescita artistica e creativa;
  13. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale, alla pace e alle pari opportunità;
  14. Potenziamento degli strumenti didattico – laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione dell’Istituto;
  15. Formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento, apprendimento e formazione delle competenze cognitive e sociali degli allievi:
  16. Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per la trasparenza, condivisione di dati, scambio di informazioni e dematerializzazione;
  17. Prevenzione e cultura della prevenzione e contenimento infezione da COVID-19.
  18. Potenziamento delle competenze professionali, sviluppando un’articolazione della funzione docente e ATA sempre più qualificata e complessa.

 

 

Conclusioni

 

 

Per l’attuazione di tali linee e per favorire la proficua partecipazione alla vita della scuola di tutte le sue componenti, nel rispetto dei ruoli, si evidenziano in particolare le seguenti modalità operative:

  • Programmazione e pianificazione, nei vari aspetti, della didattica e delle attività, recependo in particolare l’impulso verso una programmazione per competenze, anche secondo le linee indicate dalle prove INVALSI e, più in generale, dalle raccomandazioni europee .
  • Realizzazione di un sistema di autovalutazione della scuola, coerentemente a quanto previsto dal recente Sistema Nazionale di Valutazione, che analizzi e monitori i processi scolastici per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza degli stessi nella prospettiva del miglioramento continuo e della rendicontazione sociale (Piano di Miglioramento e Rendicontazione Sociale) .
  • Sviluppo del curricolo d’istituto in continuità verticale tra i diversi ordini di scuola, come in orizzontale tra le diverse classi e le varie sedi dell’istituto, che colmi le differenze tra i vari plessi e tra classi parallele con la condivisione della progettazione didattica, dei libri di testo, di prove parallele iniziali, intermedie e finali, di unità di lavoro per il recupero/consolidamento e unità interdisciplinari nei diversi ordini di scuola, così come di percorsi di potenziamento per le eccellenze. Dovrà essere cura dell’istituto implementare le occasioni di confronto, scambio, relazione cognitiva tra gli alunni dell’istituto e con i contesti esterni più ampi possibile; dovranno essere valorizzate altresì le attività e le occasioni che favoriscono lo scambio di esperienze del personale.
  • Potenziamento della realizzazione ed estensione di strumenti quali prove di valutazione autentica o rubriche di valutazione per la Scuola Primaria e Secondaria
  • Miglioramento delle modalità, degli strumenti e dei contenuti della comunicazione all’interno e all’esterno della scuola da parte di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti mediante l’utilizzo ottimale della piattaforma della scuola, del registro elettronico, del sito con sezioni dedicate.
  • Valorizzazione della didattica a distanza, in modalità sincrona e asincrona, in condizioni di normalità, per attività di recupero, potenziamento, svolgimento di itinerari didattici volti alla valorizzazione delle
  • Personalizzazione e individualizzazione dei percorsi didattici in presenza e/o a distanza .
  • Promozione dell’innovazione metodologica, per rispondere alla pluralità di stili cognitivi e di atteggiamenti sul piano socioaffettivo presenti tra gli allievi;
  • Attivazione  di  un modello di scuola di base unitario nei tre ordini di scuola per un percorso educativo in continuità per gli allievi e le allieve dai 2 anni e mezzo ai 14 anni che consenta lo sviluppo:

– di un atteggiamento positivo e propositivo nei confronti dell’esperienza scolastica; – delle abilità, delle competenze disciplinari e trasversali;

– di un efficace metodo di studio;

– di una cultura centrata sul rispetto, sulla tutela dell’ambiente e sulla valorizzazione del territorio.

  • Svolgimento dell’insegnamento trasversale dell’Educazione Civica, oltre che sulla Costituzione e sullo sviluppo sostenibile, focalizzando l’attenzione anche sulla cittadinanza
  • Promozione di una cultura digitale consapevole, anche nell’uso degli strumenti informatici nella programmazione didattica
  • Potenziamento e manutenzione delle infrastrutture didattiche, multimediali e di laboratorio della scuola e promozione del loro inserimento e utilizzo nella programmazione didattica ordinaria, anche attraverso attività di ampliamento dell’offerta
  •          Orientamento in uscita, finalizzato a potenziare la consapevolezza dello studente sulle proprie capacità ed attitudini in relazione alla prosecuzione del suo percorso di
    • Promozione della formazione del personale docente e del personale ATA .

Il presente atto d’indirizzo viene emanato a norma dell’art. 25 del Dlgs 165/2001 e dell’art. 1, comma 14 della legge 107/2015 e costituisce riferimento per la predisposizione del Piano triennale dell’offerta formativa. Il Collegio dei Docenti ne terrà conto ai fini della progettazione, realizzazione e valutazione del Piano nei modi e con gli strumenti che vorrà stabilire attraverso le collaborazioni e le sinergie sistematiche da attivare al suo interno nei gruppi di lavoro ( Consigli di Classe/interclasse/intersezione), con    i docenti incaricati di Funzione strumentale al PTOF, i docenti referenti di attività e progetti, i coordinatori di intersezione/interclasse/classe, i Collaboratori del D.S., il Responsabile di Plesso, al fine di un coordinamento efficace per il conseguimento degli obiettivi.

Il Piano dovrà essere predisposto a cura della funzione strumentale a ciò designata, affiancata dalle altre funzioni strumentali e dal Nucleo interno di valutazione, entro i termini previsti dalla normativa vigente.

FIRMATO_8

 

Il Dirigente scolastico Rossella Miraldi

Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art.

3 co. 2 D.Lgs. 39/1993

Allegati




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