Ultima modifica: 5 Settembre 2018

09- Indicazioni attinenti alla programmazione didattica annuale e alla progettazione curricolare ed extracurricolare d’Istituto, A.S. 2018/2019

AL PERSONALE DOCENTE

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

P.C. AL PERSONALE ATA

AL D.S.G.A.

Albo e sito Istituto

 

Con la presente, si trasmettono indicazioni attinenti alla programmazione didattica, finalizzata alla verifica e controllo del successo formativo degli alunni. Ciò per gli adempimenti di competenza.

SCUOLA INFANZIA

L’attività di programmazione si svolge secondo quanto previsto dal Piano  Triennale dell’Offerta formativa.

La programmazione della scuola dell’infanzia  viene   espletata in itinerari educativo-didattici che riportano :

DESTINATARI

-CAMPI DI ESPERIENZA(“Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri”.)

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE(Le competenze specifiche che fanno capo ai campi di esperienza sono state incardinate nella competenza chiave europea di riferimento.

ASSE DEI LINGUAGGI : I DISCORSI E LE PAROLE – IMMAGINI, SUONI, COLORI – IL CORPO E ILMOVIMENTO

ASSE STORICO SOCIALE : IL SÉ E L’ALTRO – I DISCORSI E LE PAROLE – LA CONOSCENZA DEL MONDO – RELIGIONE

ASSE MATEMATICO: LA CONOSCENZA DEL MONDO – I DISCORSI E LE PAROLE

ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO: LA CONOSCENZA DEL MONDO.

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI DI ESPERIENZA
1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA – I DISCORSI E LE PAROLE

– TUTTI

2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE I DISCORSI E LE PAROLE

– TUTTI

3. COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA – LA CONOSCENZA DEL MONDO
4. COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE – TUTTI
5 . IMPARARE A IMPARARE TUTTI
6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SÉ E L ‘ALTRO /TUTTI
7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ TUTTI
8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE -IL CORPO E IL MOVIMENTO

-IMMAGINI, SUONI, COLORI

 

 

COMPETENZE TRASVERSALI(Competenza trasversale” è l’espressione usata per denominare un vasto insieme di abilità della persona, implicate in numerosi tipi di compiti lavorativi, dai più elementari ai più complessi, ed esplicate in situazioni operative tra loro diverse. In altre parole, ci si riferisce ad abilità di carattere generale, a largo spettro, relative ai processi di pensiero e cognizione, alle modalità di comportamento nei contesti sociali e di lavoro, alle modalità e capacità di riflettere e di usare strategie di apprendimento e di auto-correzione della condotta.

La proposta di programmazione  deve creare contesti di apprendimento e di esperienza che stimolino il bambino a:

  • Sviluppare le capacità attentive.
  • Acquisire consapevolezza dei propri processi mentali.
  • “Esercitare” l’autocorrezione e l’autocontrollo.
  • Innescare e potenziare progressivamente un atteggiamento
  • Accrescere una flessibilità cognitiva e di risoluzione di
  • Saggiare le prime strategie di apprendimento personali.
  • Ampliare la competenza collaborativa e interculturale.)

TRAGUARDI PER  LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE,( “Nella scuola dell’infanzia i traguardi di sviluppo delle competenze suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte promuovere la competenza , che a quest’età va intesa in modo globale ed unitario”.)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3-4-5 ANNI(Gli obiettivi di apprendimento devono conformarsi ai traguardi di sviluppo ed essere calibrati sulle tre fasce di età ,3-4-5 anni)

ATTIVITA’(Da selezionare in riferimento al contesto d’uso)

-MODALITÀ ORGANIZZATIVE(TEMPI, SPAZI , RISORSE)

INDICAZIONI METODOLOGICHE. La metodologia concordata dalle docenti  per operare nella scuola dell’infanzia in modo consapevole, incisivo e verificabile deve  fondarsi su alcuni elementi fondamentali:

  • La progettazione, l’organizzazione e la valorizzazione degli spazi e dei materiali
  • La valorizzazione della vita di relazione
  • La valorizzazione del gioco
  • La progettazione aperta e flessibile
  • La ricerca/azione e l’esplorazione
  • Il dialogo continuo
  • La mediazione didattica .
  • L’utilizzo del problem solving.
  • Progettazione di uscite, le gite e le esperienze al di fuori della scuola (ove previste)
  • I rapporti con il territorio
  • L’osservazione sistematica dei bambini

-MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE. (Osservazione valutativa del bambino e documentazione secondo le  Indicazioni Nazionali.

L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità. Analogamente, per l’istituzione scolastica, le pratiche dell’autovalutazione, della valutazione esterna, della rendicontazione sociale, sono volte al miglioramento continuo della qualità educativa.”). Pertanto, si valuterà per:

  • rilevare conoscenze, abilità, atteggiamenti degli alunni;
  • ridefinire criticamente le scelte educative e didattiche;
  • valutare il grado di adeguatezza ed eventualmente ri-progettare le attività proposte ai bambini;
  • informare le famiglie e la scuola primaria in merito alla acquisizione dell’identità, dell’autonomia e delle competenze raggiunte da ciascun bambino.

Le attività di valutazione saranno espletate mediante:

  • l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini e del contesto scolastico, ponendo particolare attenzione a relazioni, modalità di apprendimento, conquiste, difficoltà;
  • griglie per la rilevazione dei traguardi di sviluppo;
  • esperienze di apprendimento finalizzato che permettano all’alunno di mostrare le capacità e le abilità;
  • prove strutturate d’ingresso, intermedie, finali;
  • confronto fra docenti e valutazione in team.

 

SCUOLA PRIMARIA

La programmazione, redatta nel  rispetto degli indirizzi di carattere nazionale, all’interno ed in sintonia con il Piano Triennale  dell’Offerta Formativa ,  deve almeno contenere:

analisi della situazione e definizione dei livelli di conoscenze ed abilità individuali. Cio’  con particolare attenzione all’organizzazione e all’attuazione di percorsi educativi costantemente calibrati sull’effettivo grado di preparazione e sulle capacità di ciascuno e volti al raggiungimento degli obiettivi previsti. Si procede con l’adozione di prove d’ingresso finalizzate all’individuazione delle conoscenze ed abilita’ di partenza.

definizione degli obiettivi specifici di apprendimento, con suddivisione in conoscenze e abilità.

selezione dei contenuti. Devono essere indicati ed organizzati in modo tale che si possa rilevare la motivazione della scelta.

selezione delle attività e metodologie d’insegnamento. Le metodologie devono essere ben specificate ed argomentate.

definizione dei criteri e degli strumenti di valutazione degli apprendimenti. Devono essere espressi in maniera chiara , non equivoca, dettagliata ed oggettiva

recupero delle  difficoltà e potenziamento delle eccellenze.

criteri di verifica della programmazione.

Si auspica la valorizzazione della valutazione, intesa come confronto tra dato atteso e dato ottenuto, da esplicitarsi in :

-valutazione dell’organizzazione didattica,

-valutazione della progettazione,

-valutazione degli esiti.

Si ribadisce , inoltre, che in caso di documentazione di itinerari educativo- didattici per minori Bes, è necessario che risultino agli atti :

  • osservazioni sistematiche e progettazione di iniziative educativo-didattiche adottate per garantire il benessere psico-fisico e il successo formativo del minore
  • Precisazione in merito alle strategie didattiche adottate
  • Precisazione dettagliata dei criteri adottati per esecuzione attività
  • Specificazione modalita’ di verifica e valutazione degli apprendimenti anche mediante la formulazione di griglie
  • raccolta di elaborati, osservazioni, registrazioni e riflessioni per documentare il percorso educativo e di apprendimento del minore
  • verbalizzazione incontri riguardanti comunicazioni alla famiglia del minore .

Il termine di scadenza per la presentazione della progettazione didattica annuale, finalizzata alla costruzione di uno strumento di verifica e controllo del successo formativo degli alunni, è fissato al  19/10/2018.

Le SS. LL. produrranno una copia del suddetto atto in cartaceo e una copia in file pdf , per il tramite dei docenti collaboratori del dirigente scolastico .

Dato che è auspicabile l’adozione di prove d’ingresso finalizzate all’individuazione delle conoscenze ed abilita’ di partenza degli alunni , le SS.LL. allegheranno, altresi’, la relativa documentazione e una valutazione degli esiti tramite griglie di osservazione .

Le documentazioni richieste, da archiviare a cura delle funzioni strumentali AREA 1  e AREA 3, renderanno visibili le modalità e i percorsi di formazione e permetteranno di valutare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

Si ricorda infine  la trasmissione  relativa alla modulistica  della progettazione d’Istituto.La documentazione , in cartaceo e in file pdf, sottoscritta dai docenti coinvolti , dovrà essere consegnata , per il tramite della funzione strumentale responsabile , entro e non oltre il  18/09/2018 .

Catania,  05.09.2018

FIRMATO_indicazioni sulla progettazione curricolare ed extracurricolare

MODELLO-ITINERARIO-PROGETTUALE

Il Dirigente scolastico

Dott.ssa Rossella Miraldi

Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi
e per gli effetti dell’art. 3, c. 2 D.Lgs n. 39/93

 




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